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WhatsApp, 10 Consigli Fondamentali per i Genitori

WhatsApp è una delle APP più usate nel mondo. Applicazione di messaggistica disponibile per tutti gli smartphone. WhatsApp usa la connessione Internet del telefono (4G/3G/2G/EDGE o Wi-Fi, a seconda della disponibilità) per “messaggiare” e chiamare amici e parenti.

Nel 2017, 1,5 miliardi di utenti hanno usato WhatsApp. Numeri da capogiro. Secondo i dati Telefono Azzurro/Doxa del 2017, il 73% degli under 13 comunica abitualmente su WhatsApp.

CHE COSA DEVONO SAPERE I GENITORI?

“In teoria i bambini non dovrebbero avere un telefonino prima delle scuole superiori”, spiega Elena Urso, pedagogista che con Elisabetta Rossini gestisce uno Studio di consulenza psicologica a Milano.

“A volte, però, occorre venire a patti con la realtà e concederlo prima, a meno che i genitori intendano sostenere una linea di principio. Una scelta legittima, che prevede però di offrire al bimbo anche un adeguato supporto per evitare che si senta diverso dagli altri compagni o addirittura emarginato”.

La cosa importante è che il cellulare sia sotto stretto controllo dei genitori perché i minori non hanno la più pallida idea di cosa sia la privacy e la sicurezza online.

Voglio darvi 9 consigli per la gestione di WhatsApp:

1. Date un orario in modo che in serata (decidete l’orario in base all’età di vostro figlio) il telefono non si possa più usare. Il cervello deve prepararsi al sonno.

2.Evitare l’uso del telefono nel momento dedicato ai compiti e allo studio per evitare il rischio di distrarsi. I gruppi di WhatsApp creano molta distrazione, le notifiche sono quasi continue se il gruppo è numeroso.

3. Vietato portare il telefono a tavola, visto che durante la cena o il pranzo si ha l’occasione per dialogare e scambiarsi idee con gli altri componenti della famiglia.

4. Aggiungere ai contatti solo persone che conoscono anche nella realtà. Bloccare tutti i numeri sospetti. Controlla che tali numeri rimangono bloccati anche in seguito.

Il primo passo che devi compiere per bloccare una persona su WhatsApp su Android è avviare l’applicazione, pigiare sul pulsante (…) e selezionare la voce Impostazionidal menu che compare.

A questo punto, vai su Account > Privacy, seleziona la voce Contatti bloccati dalla schermata che si apre e pigia sull’icona dell’omino collocata in alto a destra per selezionare il nominativo della persona da bloccare.

Se hai un iPhone, puoi bloccare i contatti indesiderati in WhatsApp selezionando la scheda Impostazioniche si trova in basso a destra e spostandoti su Account > Privacy. A questo punto, fai “tap” sulla voce Bloccati, pigia sul pulsante Aggiungi… e seleziona il contatto da bloccare.

5. Insegnagli l’importanza di non condividere a nessun contatto o gruppo foto personali (o di altri) in situazioni intime. Tali immagini possono essere usate contro tuo figlio in futuro.

6. Usa WhatsApp web sul tuo computer o tablet per controllare di tanto in tanto le conversazioni estemporanee di tuo figlio. Ricorda che WhatsApp permette di cancellare le conversazioni molto facilmente.

Il video qui di seguito spiega come “spiare” una persona, nel nostro caso è solo un controllo di sicurezza verso i nostri figli. Il video mostra come farlo tramite due cellulari, la procedura è anche più semplice se fatta da PC o Tablet.

7. Controlla gli stati (storie) che tuo figlio mette dal suo cellulare. C’è una nuova moda che sta coinvolgendo alcuni adolescenti nel condividere immagini pornografiche negli stati nascondendo tali stati ai genitori e parenti.

8. Far usare raramente l’opzione delle video chiamate se non in casi strettamente necessari.

9. Controllare contenuti pornografici (vai nei media) nei vari gruppi dove tuoi figlio è inserito.

10. Attenzione ai gruppi dove sono presenti amici e compagni di classe.

Anche se questi gruppi sono pensati come a un modo per tenersi in contatto quando non si è a scuola, spesso all’interno di queste chat si creano delle dinamiche subdole e pericolose dove non mancano le prese in giro, le offese e le derisioni.

Sulle chat, protetti da uno schermo, i ragazzi più disinibiti perché non vedono la persona davanti a loro, non percepiscono la sua sofferenza, e arrivano anche a scrivere frasi che di persona non direbbero mai.

Non bisogna mai dimenticare che il bullismo e il cyberbullismo sono in aumento in modo spaventoso, sin dalla tenera età, e il principale “luogo” in cui si verificano questi fenomeni sono proprio i gruppi WhatsApp.

Vogliamo anche ricordare con l’articolo 8 del GDPR prevede che, per chi ha meno di 16 anni e vuole usare tali servizi, “un genitore o un tutore debba acconsentire a suo nome ai termini d’utilizzo”.

Grazie
Antonio Morra

Se non adesso quando? – Leggi PORNOLESCENZA per proteggere i tuoi figli dai pericoli di internet come pornografia, sexting e cyberbullismo: