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È giunta l’ora di oscurare Pornhub!?

GUARDA IL VIDEO & FIRMA LE PETIZIONE QUI!

Pornhub, il noto mega-portale di pornografia è sotto gravi accuse. Laila Mickelwait, Direttrice di Exodus Cry ha accusato Pornhub di favorire la tratta sessuale e lo stupro infantile.

Infatti, negli ultimi mesi, ci sono stati diversi casi scioccanti. Una ragazza di 15 anni, scomparsa da un anno, è stata finalmente trovata dopo che sua madre ha scoperto, tramite soffiata, 58 video che mostravano la figlia mentre era abusata e stuprata. 58 video caricati su Pornhub.

Il suo trafficante, che è presente in alcuni dei video mentre violenta la ragazzina, è stato identificato usando un filmato di sorveglianza mentre tratteneva la vittima in un minimarket.

22 DONNE DENUNCIANO GIRLSDOPORN

Altro caso quello di 22 donne che sono state ingannate e costrette da Michael Pratt, proprietario di GirlsDoPorn, ad essere filmante durante gli atti sessuali. I video sono stati successivamente caricati su Pornhub. Queste donne hanno fatto causa a GirlsDoPorn e hanno vinto una causa di $ 12 milioni contro la società. Pratt e i suoi collaboratori hanno anche prodotto pornografia infantile e hanno trafficato un minore. Secondo quanto riferito, Pratt è fuggito dagli Stati Uniti in Nuova Zelanda ed è attualmente ricercato con un mandato federale. Ma c’è anche altre società che dovrebbe essere ritenuta complice di questi crimini: la società canadese MindGeek proprietaria di Pornhub.

IL CASO DI ROSE KALEMBRA

Altro caso è quello di Rose Kalembra che ha raccontato alla BBC di quando aveva 14 anni ed è sta stuprata. Il video è poi stato caricato su Pornhub. Rose scopri il suo video quando fu “taggata” in un link con il titolo: “adolescente viene distrutta” con oltre 400.000 visualizzazioni. Nel video Rose sveniva sotto i colpi degli stupratori.

Rose ha ammesso di aver scritto tante email a Pornhub per richiedere di rimuovere il video ma senza ricevere nessuna risposta. Rose si è quindi finta un avvocato ed ha mandato un’email a Pornhub minacciandoli di fare causa. Il video è stato rimosso dopo 48 ore.

Anche io personalmente sono stato in contatto con il menefreghismo criminale di Pornhub. Il 25 settembre 2019 ho segnalato a Pornhub la presenza del video di Tiziana Cantone sul loro portale. Ragazza che si è suicidata proprio a casa di questi. Un nostro utente mi aveva segnalato il link. La risposta di Pornhub è arrivata il 9 ottobre 2019… 14 giorni dopo… un’eternità. Il video è stato rimosso ma nel frattempo aveva raggiunto migliaia di visualizzazioni.

Pornhub è complice di questi crimini.

Pornhub sta fatturando milioni di dollari tramite le entrate pubblicitarie e associative. 42 miliardi di visite e 6 milioni di video caricati ogni anno. Tuttavia, non hanno un sistema in atto per verificare in modo affidabile l’età o il consenso di coloro che sono presenti nei contenuti pornografici sulla loro piattaforma.

In effetti, tutto ciò che è necessario per caricare pornografia su Pornhub è un indirizzo e-mail. Non è richiesto alcuna prova di identità. Ci vogliono meno di 10 minuti per creare un account e caricare contenuti che verranno approvati immediatamente. Anche gli utenti cosiddetti “verificati” non devono fare altro che inviare una loro folto che un foglio bianco dove c’è scritto il nome utente. Questo è tutto.

UTENTI CERCANO “ADOLESCENTI”

Uno dei termini più cercati su Pornhub è “teen” (adolescente). Migliaia di video con milioni di visualizzazioni. Ci sono nuovi video ogni giorno, sono costantemente caricati e aggiunti. Molte sono le ragazze e i ragazzi che sembrano avere massimo 13/14 anni: scolarette con treccine, senza trucco, facce estremamente giovani mentre abbracciano un peluche e leccano un chupa-chups.. Una rapida ricerca della parola “teen” fa apparire titoli come “adolescenti alle prime armi”, “adolescenti vergini violentate”, “adolescenti asiatiche abusate” ecc. Tanti altri titoli non possono nemmeno menzionarli.

Pornhub non ha un sistema in atto per verificare l’età e il consenso delle ragazze nei video presenti sulla piattaforma (dico ragazze perché non sono donne). Ciò significa che in questo preciso momento su Pornhub potrebbero esserci centinaia, se non migliaia, di video di vittime della tratta di minori.

Dopo gli ultimi accaduti, siamo certi che ci sono! Le prove sono solo la punta di un grande iceberg. È tempo di chiedere a Pornhub di rispondere a queste accuse impregnati di fatti. Se si rifiutano di farlo, la polizia postale dovrebbe assolutamente oscurare il portale OGGI STESSO!

Chi mi conosce sa bene che non ho mai lottato contro la pornografia chiedento di oscurare i portali e siti web, ma qui stiamo parlando di tutt’altro problema.

Dozzine di ragazze vengono “trafficate” grazie alla non-corunza di portali multi-millionari come Pornhub.

È tempo di dire basta. Aiutaci a spandere questa notizia, condividi questi video con i tuoi amici e conoscenti. Tutto devono sapere.

FIRMA LE PETIZIONE lanciata da Laila: CLICCA QUI

A presto,
Antonio Morra

 

Fonte: https://www.washingtonexaminer.com/opinion/time-to-shut-pornhub-down